Dopo il “come stai?” questa fu la domanda più gettonata che mi fu rivolta infinite volte da tutti, amici e parenti! Lascio a voi immaginare la terza domanda in ordine di classifica 😉
Il fuso orario … a Boston dovrete fare i conti anche con lui, proprio così!
Che saranno mai sei ore di differenza con l’Italia? A parole una sciocchezza, nei fatti hanno un’incidenza non indifferente.
Arrivai in aeroporto alle 18:00 (ora locale), ovvero alle 24:00 (ora italiana) … ero a dir poco esausta, tante ore di viaggio addosso, di attesa in aeroporto, tanti voli presi in un solo giorno … e poi il lungo tragitto in taxi per raggiungere l’ostello, che mi sembrò interminabile! La prima bella notizia che ricevetti:
wi-fi disponibile h24!!!
La prima cosa che feci prima di disfare i bagagli: chiamare i miei su Skype (grazie di esistere!).
Ad attendermi non erano da soli … un ritratto meraviglioso composto da persone alle quali voglio molto bene, tutti quanti seduti sullo stesso divano, con gli occhi semichiusi rapiti dal sonno ma con tanta apprensione e voglia di farmi mille domande. Ecco, la cosa che più ti manca quando vivi all’estero sono questi momenti di condivisione e soprattutto il calore familiare che mai ritroverai lontano da Casa.
Ci volle un pò di tempo per ripristinare il mio normale ritmo circadiano: i primi giorni confondevo il giorno con la notte, cenavo alle 5 del pomeriggio (ora locale) e alle 10 del mattino (sempre ora locale) i crampi allo stomaco mi piegavano in due! Alle 5 del mattino spalancavo gli occhi e non sapevo che fare fino all’ora in cui sarei dovuta andare a lavoro.
Queste “sole” sei ore condizionavano molto la gestione dei contatti con l’estero (che in quel caso era casa mia) … quando in Italia era il momento giusto per chiamarmi, non lo era per me che ero a lavoro …. quando rientravo a casa, nel tardo pomeriggio, a Casa ci si preparava per dormire.
Inoltre, quando vivi fuori possono presentarsi anche momenti di solitudine e/o di sconforto, è normalissimo … se ti prende però alle 20:00 (ora locale), ovvero alle 2:00 di notte in Italia, capisci bene che non puoi chiamare nessuno in Italia, primo perchè a quell’ora gli faresti prendere un colpo nel cuore della notte, secondo perchè questi momenti vanno affrontati e superati da soli, anche questo è il senso profondo dell’esperienza.
Il fuso orario è un ostacolo ma non un limite estremo, basta solo saperlo gestire!
Spero che alla stessa domanda possa rispondere, in futuro
Italia h 15:54 ………………. h 01:54
dove sarò? 😉
Se volete rimanere aggiornati, iscrivetevi alla newsletter qui sotto!
E’ nata una scrittrice auguri!
ma no, troppo buona! C’eri anche tu su quel divano ad aspettarmi, ricordi?