Tallinn, un mese dopo

Ebbene sì, è già volato un mese!

Cosa ho scoperto?

  • I Tallinesi vanno in ferie a luglio e al loro rientro hanno bisogno di carburare, quindi il primo giorno di lavoro subito dopo le vacanze potrà capitare di sentire che siano ancora stanchi.
  • Non so per quale strana ragione, quando arriva l’autobus alla fermata si precipitano per salire a bordo … anche quando siamo 4 gatti, eh!
  • A bordo dei mezzi di trasporto silenzio assoluto, neanche fossimo dentro una chiesa! Chiaramente il momento più imbarazzante è quello in cui si girano tutti a guardare in modo strano me e il mio coinquilino che chiacchieriamo e facciamo cenno ad una risata 🙂 “SMILE, WITHOUT A REASON WHY” insegna Noa!
  • Non è necessario avventurarsi alla ricerca di una lingua di spiaggia nascosta per godere di un po’ di pace. Anche a Pirita (la spiaggia più affollata) regna la tranquillità: nessuno che insabbi te e il tuo telo da mare al suo passaggio, nessun segno di munnizza, persino i bambini si divertono in modo pacato e poco “rumoroso” (questa è la cosa che mi stupisce di più).
  • La movida notturna segue ritmi spagnoli, i Tallinesi onorano i locali della loro presenza a partire dall’una di notte e senza sosta fino al sorgere del sole.

20160709_232244

Per chi, come me, è abituato all’idea del baretto/rosticceria/street food h24, per capirci sono quei posti che ti salvano dall’attacco di fame notturno … beh, per voi/noi saranno soltanto un bel ricordo: a Tallinn i ristoranti o comunque i locali che sfornano cibo chiudono i battenti molto presto, tipo alle 22:00.

  • Durante la stagione estiva le giornate sono lunghissime, con tramonti mozzafiato che fanno capolino intorno alle 22:30/23:00. Poteva mancare il rovescio della medaglia? Assolutamente no! Nei prossimi mesi dovrò invece abituarmi a giornate brevissime, in cui il buio arriverà intorno alle 15:00 (così dicono).
  • La parola estate è sinonimo di “Festival”: della musica folk, dei fiori, del Medioevo, della musica Jazz, della birra, del mare, della cultura.
  • I Tallinesi hanno un rapporto simbiotico con la natura, in modo speciale con la green nature. Se hanno voglia di rilassarsi, vanno nella “forest”, se vogliono divertirsi vanno nella “forest”, se vogliono fare un barbecue dove vanno? Ovviamente nella “forest”! Per fortuna c’è il Baltico e la mia indole da isolana ha trovato il suo rifugio.
  • Anche se timidi, ho sempre trovato persone disponibili e pronte ad aiutarmi.

Il mio breve bilancio dopo un mese di permanenza. Come andrà? Lo scoprirete su “Tallinn, due mesi dopo” ma dovrete pazientare ancora un po’ 🙂

Se volete rimanere aggiornati, iscrivetevi alla newsletter qui sotto!