Vi va di fare i turisti?
Oggi facciamo un giro per Boston. Non un tour qualunque. Vi farò scrutare la città attraverso i miei occhi. Vi porterò nei luoghi che ho amato di più. Vedrete la mia Boston!
L’istante in cui saluti un luogo in cui hai vissuto felicemente, sapendo che probabilmente non vi farai più ritorno è, forse, il momento più intenso e intimo dell’intera esperienza, quello in cui raccogli nella mente i ricordi più belli. Quello in cui rivisiti i luoghi che ti hanno stupito, emozionato, per scattare un foto che, indelebile, rimarrà impressa nei tuoi occhi. Ma soprattutto è il momento in cui ti porti dentro, nel cuore, le persone che hanno fatto parte di quella fetta di vita.
Oggi voglio passeggiare per le vie di Boston pensando proprio a loro:
ai miei due compagni d’avventura, due persone splendide, due amici!
ai miei coinquilini, ripensando ai lunghi racconti sulla Serbia e al loro tentativo “disperato” di insegnarmi la loro lingua … missione in parte riuscita 😉
alle amicizie multiculturali che hanno reso speciali tante mie giornate
ai miei colleghi di lavoro con i quali ho condiviso sorrisi e occasioni ufficiali. Li ringrazio per essere stati una famiglia!
Che dire,
enjoy Boston City!
Il percorso non può non prendere inizio dal mio “grattacielo di lavoro”, il luogo in cui ho interagito e lavorato con importanti esponenti dell’ambiente diplomatico.
Indimenticabili, inoltre, i pranzi consumati in mensa in compagnia dei pinguini. Non capii mai perchè gli americani avessero un rapporto così simbiotico con l’aria condizionata!!! Anche nel mese di Maggio, quando faceva freddo e pioveva tutto il giorno!!!
Questo, invece, è uno scorcio di Beacon Hill, uno dei quartieri più eleganti e deliziosi di Boston, con un mix di grandi case in stile brownstone e dalle tipiche persiane nere.
E’ il quartiere storico della City che ospita la State House, ovvero la sede del Parlamento del Massachusetts. Un imponente edificio che racchiude in sé storia, architettura e potere e che non passa inosservato, data la sua straordinaria bellezza:
Che dire, poi, dell’atmosfera piacevole e tranquilla che si respira tra i piccoli sentieri del Boston Common, il parco a ridosso di Beacon Hill in cui amavo rilassarmi, perdermi tra il verde degli alberi, i colori dei fiori e le sue creature (gli scoiattoli), godendo anche delle note di qualche musicista di passaggio.
Chi si reca a Boston non può non ripercorrere le tappe fondamentali della sua storia attraverso il Freedom Trail (il sentiero della libertà) : un sentiero lungo 4 km che collega i principali siti storici coloniali della città. La particolarità di questo sentiero è la sua indicazione attraverso due file di mattoni rossi, in alcuni punti intervallate da questo. Impossibile perdersi!
Vi ho già parlato del Charles River Park … che meraviglia di posto!
A Boston ho imparato ad apprezzare la bellezza di un pomeriggio trascorso lontano dai rumori della città, leggendo un libro distesa sul prato. Ma questo non perchè nella mia terra non vi fossero zone verdi, al contrario! Ce ne sono anche parecchie! Il problema è che 8 volte su 10 devo preoccuparmi di schivare rifiuti, resti di bottiglie e quant’altro. Lì ho potuto godere di una natura pulita, rispettata e amata.
Un’altra giornata che ricordo con particolare attenzione … la mia visita alla J.F.Kennedy Presidential Library and Museum.
Un emozionante percorso attraverso la storia, fatto di foto, video, testimonianze, cimeli, fino al culmine nell’ enorme padiglione in vetro con la bandiera americana e vista sul Boston Harbor.
Altro momento che definirei quasi magico …
la salita alla Prudential Tower per ammirare Boston dall’alto e sentirmi, almeno una volta, più alta di quei giganti 😉
Gli isolani hanno un legame particolare, aggiungerei anche unico con il mare. E io non faccio eccezione. Un legame infrangibile di cui si sente fortemente la mancanza se ci si trova dall’altra parte del mondo.
Le ore più belle, silenziose, davvero irripetibili furono quelle che trascorsi ad ascoltare l’Oceano lungo il Boston Harborwalk .
Le ore che non hanno bisogno di parole ma vanno soltanto vissute e custodite tra i ricordi.
La frase che ho apprezzato di più è stata “importanti esponenti dell’ambiente diplomatico”.
Ti lovvo!!!!
PS ti sei dimenticata di parlare delle prelibatezze culinarie del luogo! Non è da te!!!
Mi riferivo alla mensa ovviamente. Io mangiavo solo il giovedì, quando c’era il tacchino…
Io mangiavo sempre invece, e l’ago della bilancia me lo ha confermato al rientro 😛 😛 😛
Per non parlare dell’insalata con 1000 ingredienti che ho gustato lì e che non sono mai riuscita a riprodurre esattamente con quello stesso gusto, ma come facevano??????? Questi sono talenti innati!
😉 tra gli esponenti rientrava anche il noto cuoco che ha preparato una cena a 5 stelle, ammettilo! Orgoglio siciliano 😉
SEMPLICEMENTE ECCEZIONALE!
sono emozioni che ti lasciano dentro esperienze come queste!
Viaggio straordinario mi piacerebbe cosa amano mangiare i bottoni anticipo alla prossima puntata
I Bostoniani
Devi trasferire tutte queste emozioni e sentimenti in un libro, un libro tuo, scritto da te. Un libro che tutti, se vogliono, possono trovare in libreria, un libro che puoi regalare per le ricorrenze dei tuoi cari, dei tuoi amici; un libro da inserire nella tua libreria. Un bellissimo libro!