Il mio 2015 in valigia

Si conclude così il mio 2015, con pacchi enormi da spacchettare, valigie da disfare, vestiti da riporre nell’armadio, con souvenir e cimeli di una straordinaria esperienza da collocare in un giusto “tempio”.

Una storia che si ripete da tre anni a questa parte: ormai preparo un bagaglio in 10 minuti, prenoto un volo in un minuto, non mi crea disagio dover passare da un mezzo di trasporto ad un altro carica di bagagli-zaino-borsa. Mi sono abituata ai saluti, ai “ci rivediamo tra…“, “Rossella quando ritorna?“, “Ehi Ro, e adesso quali sono i tuoi programmi?“; ma soprattutto mi sto abituando al cambiamento costante, quello che ti arricchisce di esperienza, che ti riempie di vita viva, che ti fa vedere le cose da prospettive diverse, il cambiamento che allarga i tuoi orizzonti e ti fa venir voglia di metterti in gioco al di fuori di quella che chiamano comfort zone. 

Alcuni mesi fa un mio collega ha dovuto lasciare il lavoro e durante il rito dei saluti mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere per giorni:

“Rossy, di te apprezzo la capacità di stare bene nel mondo

Beh, forse è proprio così…in questi ultimi tre anni ho cambiato spesso nazione, casa, coinquilini, abitudini, lingua, e nonostante i primi giorni di ogni esperienza siano stati difficili, durante e alla fine invece sono stata bene, anzi forse è poco …. sono stata FELICE! E ringrazio tutte le persone che hanno contribuito a questa felicità!

Chiudo questo fantastico anno con tanta gioia nel cuore e tanta speranza per il nuovo anno che tra pochi giorni arriverà …. chissà, magari Babbo Natale mi farà partire di nuovo!

Auguro a tutti un meraviglioso Natale!

 

 

Canzone: “Lu jornu ca cantavanu li manu” – Olivia Sellerio

 

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