Be “accollativo”!

Se in viaggio vuoi davvero goderti l’esperienza, devi assolutamente essere ACCOLLATIVO, altrimenti che bello c’è! Tranquilli, attivo subito il vocabolario siciliano-italiano e vi spiego di chi/cosa sto parlando. L’accollativo/a è sostanzialmente una persona che aderisce alle iniziative senza farsi problemi, è alla mano, disponibile, partecipa perché sa che ci sarà da divertirsi, anche se l’iniziativa può sembrare assurda. L’accollativo/a è una persona positiva, che sa adattarsi a situazioni anche molto diverse tra loro, che spazia dalle circostanze formali da faccia seria a quelle più spartane da panino, chitarra e capelli al vento. Io in viaggio divento una persona super accollativa e una delle ragioni per cui al rientro ricordi esattamente ogni momento, è dovuto proprio al fatto che l’abbia vissuto veramente, pensando che non sarebbe più ricapitato.

Accollarsi un barbecue americano (a quelli dell’Independence Day ho dedicato un articolo a parte) in stile Dawson’s creek, in casa di un amico della vicina di una conoscente del mio coinquilino. Per partecipare bastava portare qualcosa da mangiucchiare e tanta voglia di passare una giornata con una combriccola internazionale. Bene, c’erano così tante ragazze e ragazzi in giro per casa che non si capiva chi fosse il proprietario/la proprietaria….sai com’è, se vado a pranzo da qualcuno sono abituata a portare qualcosa e a darlo a chi fa gli onori di casa, invece lì potevi poggiare le tue cose ovunque, aprire il frigo autonomamente e scegliere tra una moltitudine di succhi colorati quello che preferivi, della serie fa un po’ come se fossi a casa tua e take it easy.

Non era una villetta sul fiume come nel noto telefilm ma me lo ricordava parecchio: una casa su più piani, rigorosamente con scala in legno scricchiolante e terrazzino che dava su un cortile ampio, circondato da un muretto. Nel cortile sedevano e chiacchieravano giovani dai tratti somatici e lingue diverse ed era bellissimo conversare con loro; quando dicevo di essere italiana ci tenevano a farmi sapere di avere bisnonni e trisavoli o parenti di sei generazioni indietro mai conosciuti, di sangue italiano. Ammetto la mia ignoranza dell’epoca, non conoscevo il couchsurfing e quando una ragazza avvicinandosi mi disse “la prossima estate vengo a trovarti in Sicilia”, io…..va bene che siamo ospitali ma ti conosco da 5 minuti, rilassati! Non le risposi così ovviamente, ma penso che la mia faccia dicesse tutto da sola ahahahah!

barbecue

Passiamo al cibo…sapevo già che non mi avrebbe stuzzicato, reduce dalle settimane precedenti in cui mi ero fatta una cultura sugli assurdi (per me) accostamenti di ingredienti e modalità di cottura delle pietanze. Un tipo particolare non doveva esserci secondo voi? Certo, non poteva mancare! Diceva di essere un cuoco e quel giorno aveva avuto la splendida idea di preparare pop corn per me impensabili: con lo zucchero, con il miele, al peperoncino (piccantissimi)…per non so quante ore, MA PUOI??? E secondo voi su cosa mi sono buttata? Le altre opzioni erano pannocchie abbrustolite, banane fritte, cipolle crude con salsa barbecue. Non avevo scelta, decisi di affogarmi nei suoi pop corn ahahahah!

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