E’ tutto pronto: mascherina per aerosol, antibiotico, bicchierone di tè scottante, l’ennesimo. Tutto questo lascia presupporre che trascorrerò un’altra giornata a casuccia, mannaggia questo clima milanese! Mi dicono che, per chi proviene da Terronia, sia quasi una tappa obbligatoria il dover mettere a dura prova la propria gola, una specie di iniziazione se si vuol rimanere a Milano … “tutta questione di abitudine, il fisico deve ambientarsi”.
La nebbia? La nebbia è soggettiva: se vuoi vederla c’è, se non vuoi vederla non c’è. E invece no, dico io! La nebbia c’è anche se non vuoi vederla! Pronta a darti il buongiorno ora, pronta a farti una spiacevole sorpresa nel tardo pomeriggio poi.
Nonostante la tua sveglia suoni sempre alla stessa ora, Milano però sa regalarti un buongiorno diverso giorno dopo giorno: talvolta fuori è ancora buio, altri giorni invece l’alba ha dei colori stupendi; una mattina ti senti gelare lo stomaco, altre invece sembra sia arrivata la primavera e ti stupisci nel vedere un cielo azzurrissimo sopra la tua testa.
Milano al mattino ti fa perdere una buona mezz’ora davanti l’armadio…“cosa indosso stamattina?”. So cosa state pensando, “vestiti a cipolla”! Come no, più che una cipolla mi sento enorme come l’omino Michelin, con tutti i miei tessuti multistrato addosso! Ti copri e ti scopri, 0 gradi fuori, 30 all’interno dei mezzi pubblici, dei negozi e degli uffici …. povera gola mia!
Oltre la nebbia c’è di più…
La città è viva, ti insegue e tu non puoi far altro che correre: corri per non perdere il tram, per prendere al volo la metro (anche se sai che dopo 4 minuti ne passerà un’altra), per non arrivare tardi a lavoro, per visitare un museo, mangi qualcosa al volo, persino i fornelli ti aiutano in questo (anche loro ben addestrati!), quando sei in giro non passeggi, il tuo passo è inevitabilmente spedito, guardi le vetrine di fretta. Milano è dinamica, non ti concede neanche il tempo di dire “mi annoio” perchè di fatto ha sempre qualcosa da proporti. Milano, città dei Grandi dell’arte, della scienza, della letteratura ….
E’ proprio così, la nebbia è una percezione soggettiva!
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Sempre più brava, ma che dico, fantastica! Anche la nebbia diventa qualcosa di spettacolare.
Spettacolare la nebbia? Mmmmm…non esageriamo 😉