La Semana Santa di Granada

Uno dei periodi migliori dell’anno per visitare Granada e accostarsi alla cultura dei suoi cittadini è senza dubbio il periodo pasquale, ricco di riti e liturgie che coinvolgono non solo i credenti ma anche gli appassionati di tradizioni popolari.

Ed io, inevitabilmente, c’ero!

La Settimana Santa di Granada offre momenti indimenticabili e unici sono gli scenari di questa magica ciudad, come il quartiere dell’Albayzín, la Alhambra o le colline del Sacromonte.

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La Semana Santa inizia con il “Domingo de ramos” (Domenica delle palme). L’intera settimana è un susseguirsi di immagini sacre, sculture religiose e processioni, il corteo è presenziato dalle numerose confraternite (circa una trentina) che si alternano quotidianamente ed intraprendono percorsi differenti, attraversando l’intero centro storico e non solo.

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Quelle che mi colpirono di più furono la processioni della notte del Mercoledì e del Giovedì Santo; la prima, dedicata al Cristo dei Gitani, spettacolare ed emozionante per via degli enormi falò accesi nelle grotte e nelle case del Sacromonte. La seconda, dedicata al Cristo del Silenzio, in cui la Plaza Nueva si tinge di buio e la calma ed il silenzio dei fedeli sono spezzati solo dal rullare dei tamburi.

Il Venerdì Santo, al tramonto, sfila la confraternita più antica, quella della Soledad de San Jerónimo, con un corteo particolarmente appariscente formato da personaggi viventi che rappresentano figure storiche della Bibbia.

Ciascuna confraternita è identificata da colori ben definiti mentre l’abito è comune a tutte, si tratta di una tunica lunga fino alle caviglie ed un cappuccio che copre interamente il volto.

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L’enorme carro che regge la scultura religiosa del Cristo viene spinto da tanti confratelli, che con devozione lo conducono per le vie principali della città, ristorati da un cerimoniere che offre loro dell’acqua per alleviare la fatica.

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La Semana Santa si conclude il “Domingo de Resurrección (Domenica di Resurrezione) con la processione dei “facundillos” (letteralmente lanterne), in cui i bambini sfilano tenendo in mano delle piccole lanterne di terracotta che producono un tintinnio.

Non mi resta che augurarvi una serena Pasqua!

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